martedì 17 maggio 2011

12_ Hear my voice (Nato/ Seth)

[capitolo a 4 mani in collaborazione con Trish]


Uniform aprì gli occhi, guardò il gigantesco cilindro di vetro attraverso il liquido nel quale era immersa, l'unica debole barriera che la separava dalla morte. Vide il suo braccio pallido muoversi verso il vetro della vasca, i sottili tubicini che le inniettavano ogni sorta di medicine seguirono il suo movimento. Lei, però, non si era mossa affatto. Richiuse gli occhi mentra gli scienziati del laboratorio iniziavano ad agitarsi.
Stava per succedere qualcosa.
Uniform era cieca per colpa di qualche esperimento atto a potenziare le sue naturali doti di veggente, a causa dello stesso errore ogni volta che apriva gli occhi vedeva le cose sfasate di qualche minuto nel futuro.
Sentiva che qualcosa stava cambiando, avvertiva il dubbio germogliare lentamente nelle menti distantidei suoi amici. Lei sapeva già tutte le cose che gli altri NATO avevano appena iniziato ad immaginare, aveva tanto sperato che lo capissero prima, ora sperava solo che non fosse troppo tardi, all'improvviso, mentre pensava a tutte queste cose, si sentì mancare, un mal di testa familiare le esplose nel cervello e delle immagini presero a scorrerle davanti agli occhi chiusi.

Sangue. Un ragazzo le dava le spalle, i capelli ricci e neri arruffati, il sangue fuoriusciva da un foro di priettile sulla sua schiena, proprio in mezzo alle scapole. Gocciolava rosso giù per la sua giacca lunga. Lenatamente, come se fosse stupito, si voltò verso di lei, gli occhi azzurri e grigi spalancati, un rivolo di sangue gli colava dalla bocca e lungo il mento, la guardò e cadde a terra.

Uniform spalancò gli occhi terrorizzata. "Foxtrot!" Pensò, richiuse gli occhi, doveva fare qualcosa, sarebbe stato troppo tardi, si concentrò per sentire le menti degli altri alla disperata ricerca di qualcuno che la potesse sentire, pensando come se gridasse, ma loro erano come sordi, non avevano la capacità di sentirla.
"No! No! No!"
Doveva fare qualcosa, non poteva lasciarlo morire, allargò il suo campo mentale. Niente. Lo allargò di più, continuò ad estenderlo finchè, ormai al culmine della disperazione, non la sentì, proprio lì ai margini, debolissima, come se qualcuno la stesse tenendo nascosta.
Un altro veggente.
Alzò il braccio e posò il palmo della mano su vetro della vasca, era freddo al contatto, sentì i tubi dei medicinali seguirla, si concentrò con tutte le sue forze su quella piccola essenza, sulla visione e su una parola che ripetè all'infinito nella sua testa: "Salvalo! Salvalo! SALVALO!". Sentì il suo cuore accellerare i battiti. Sentì i medici iniziare a parlare tra di loro in tono nervoso.
-Battito irregolare
-Una visione?
-Sta facendo qualcosa!
-Aumentate le dosi di sedativi!
Iniziò a sentirsi debole, il suo viso si contorse in un'espressione concentrata, irrigidì i muscoli della mano, come se rimanere aggrappata al vetro la potesse aiutare. Continuò a pensare intensamente, a concentrarsi su quello sconosciuto. "SALVALO!!" Avvertì qualcosa di diverso. Capì che la visione era arrivata a destinazione, così come il suo messaggio.
-Cosa diavolo sta facendo?
Uniform sorrise, lasciò ricadere il baraccio e perse i sensi.

“Salvalo!"
La camera da letto scomparve, Jensen che dormiva sereno scomparve, tutto divenne nero e poi sfocato, umido e freddo.
Seth tentò di gridare ma scoprì che le era impossibile, non sotto quel manto d'acqua.
"Salvalo!"
Un grido più vicino.
La veggente si voltò dentro le acque scure, quella voce era così vicina...
"Chi sei?!Chi sei!?" e fu allora che la vide.
Nitidida e potente la visione la travolse trascinandola lontano da quelle acque pericolose...

Quando Seth riaprì gli occhi era tornata nella sua stanza, dentro il suo letto caldo.
Una patina di sudore le copriva il volto e la sua respirazione era agitata, irregolare come il suo battito.
-Seth?!
Suo fratello era lì, la osservava coi suoi occhi ciechi, protendendosi verso di lei, la ragazza poteva sentire come cercasse di mantenere la calma.
-Seth, dannazione parlami!
-Jens io... io devo salvarlo...

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